OLTRE LA FORMA
Risignificare le organizzazioni per generare cambiamento
VENERDÌ 13 OTTOBRE 2023
Venerdì 13 ottobre 09.30-13.00
SESSIONE DI APERTURA
Risignificare le organizzazioni per
generare cambiamento
Apertura
Stefano Granata, Presidente AICCON
Saluti
Gessica Allegni, Sindaca di Bertinoro
Patrizia Graziani, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Emanuele Menegatti, Presidente Consiglio Campus di Forlì, Università di Bologna
ore 10.00-11.45
Risignificare le organizzazioni per generare cambiamento
Quella che emerge con sempre maggiore forza dalle comunità è una domanda di cambiamento.
Ogni agire però ha bisogno di un senso che lo guidi, e se esso viene meno anche la capacità di generare cambiamento perde di forza. Porre la sfida del rinnovare le modalità attraverso cui nutrire il significato dell’operare delle organizzazioni, in particolare quelle di volontariato e dell’Economia Sociale, vuol dire innanzitutto interrogare la loro capacità di essere realtà in grado o meno di trasformare il contesto in cui operano, in quanto premessa per rispondere ai bisogni di cui si fanno portatrici.
Organizzazioni eccessivamente schiacciate sul presente, immobilizzate in rigidi impianti tecnico-normativi, con lavoratori scarsamente motivati, possono essere organizzazioni altamente efficienti ma scarsamente trasformative.
In che modo allora tornare ad alimentare la carica di senso del loro agire andando “oltre la forma”?
Introduce e coordina
Paolo Venturi
Direttore Aiccon
Intervengono
Julie Battilana
Harvard Business School
Intervengono
Stefano Zamagni
Università di Bologna
Intervengono
Elena Granata
Politecnico di Milano
Intervengono
Ezio Manzini
Politecnico di Milano
Venerdì 13 ottobre 12.00 – 13.00
ANTEPRIMA
Presentazione Istat
Sarà presentata in anteprima una ricostruzione dell’evoluzione delle Istituzioni Non Profit nel corso dell’ultimo decennio e verranno condivisi un insieme di rilevazioni quantitative in merito al rapporto con la transizione digitale e le reti territoriali.
Il coordinamento sarà a cura di Natalia Montinari, Università di Bologna, e vedrà la partecipazione di Massimo Lori, Responsabile del registro statistico delle istituzioni non profit Istat e Sabrina Stoppiello, Responsabile Censimento permanente delle istituzioni non profit Istat. I dati saranno discussi da Vanessa Pallucchi, Portavoce Forum Terzo Settore.
Introduce e coordina
Natalia Montinari
Università di Bologna
Intervengono
Sabrina Stoppiello
Istat
Intervengono
Massimo Lori
Istat
Intervengono
Vanessa Pallucchi
Portavoce Forum Terzo Settore
Venerdì 13 ottobre 15.00 – 16.15
SESSIONE POMERIDIANA (I)
Mutualizzare per trasformare
istituzioni e paradigmi
La cultura dell’efficienza è riuscita a divenire il riferimento egemonico in tutte le realtà organizzative, siano esse pubbliche, for profit o dell’Economia Sociale, finendo però per trasformarsi in mero “efficientismo”. Soprattutto per quest’ultime ciò ha determinato una crescita incontrollata della struttura tecnocratica, e l’aumento dei vincoli di compliance e standardizzazione hanno progressivamente atrofizzato la spinta ad innovare, sperimentare e generare cambiamento.
Non è un caso dunque che proprio il principio mutualistico stia riacquistando un forte interesse e centralità – anche a livello internazionale – in quanto viene a rappresentare in primis un metodo per costruire: da un lato soluzioni a sfide e bisogni dal carattere collettivo e sistemico, dall’altro forme di collaborazione che attivano modalità di creazione del valore inedite che coniugano mutuo riconoscimento, mutuo interesse e mutua assistenza.
Come si arriva però alla socializzazione dei bisogni e alla costruzione di risposte organizzate su base mutualistica?
In quale modo l’associazionismo può contribuire a rinnovare le forme di scambio mutualistico?
Quali sono i principali ostacoli che inibiscono la sperimentazione di progettualità mutualistiche?
Introduce e coordina
Flaviano Zandonai
Open innovation manager Gruppo Cooperativo Cgm
Intervengono
Leonard Mazzone*
Università di Firenze
Intervengono
Federica Vittori
CheFare
Intervengono
Alessandro Maggioni
Presidente Confcooperative Habitat
Venerdì 13 ottobre 16.15 – 17.15
SESSIONE POMERIDIANA (II)
Il lavoro che cambia: nuovi desideri e
una maggiore domanda di riconoscimento
Durante tutta la seconda metà del Novecento, i processi di sviluppo e crescita dei paesi europei sono stati possibili solo grazie alla centralità del lavoro quale garanzia per un patto sociale che offriva prospettive di autorealizzazione, benessere e protezione sociale.
Oggi questo patto è venuto meno, sia a causa di intrinseche trasformazioni del sistema del lavoro, sia a causa della progressiva formazione di una “nuova antropologia” dell’essere lavoratore. Nei giovani ad esempio si afferma l’idea secondo cui «io non sono il mio lavoro», ovvero la fine del principio che a lungo ha portato a far corrispondere la propria identità al proprio ruolo lavorativo, mentre in coloro che lavorano già da tempo, tra le priorità crescenti vi è il benessere psicologico e la possibilità di una maggiore conciliazione vita privata-lavoro.
Se cambia la funzione del lavoro nella società e se cambia il senso dato dalla persona ad esso, tutto ciò impone alle organizzazioni di dover avviare un radicale processo di ripensamento dei propri modelli.
Questo vale ancora di più per le realtà dell’Economia Sociale, il cui funzionamento, solidità ed efficacia trasformativa da sempre hanno poggiato su una particolare significazione che i loro lavoratori davano al proprio agire e al senso di appartenenza che riconoscevano verso la propria organizzazione.
Introduce e coordina
Andrea Baldazzini
AICCON
Intervengono
Rita Ghedini
Presidente Legacoop Bologna
Intervengono
Riccarda Zezza
CEO & Founder Lifeed
Intervengono
Luca Solari
Università Statale di Milano
Venerdì 13 ottobre 17.30 – 18.45
SESSIONE POMERIDIANA (III)
La sfida educativa come premessa per lo
sviluppo integrale delle comunità
Il risignificare un’organizzazione o il costruire nuovi orizzonti di senso per la comunità, implica l’intendere il processo educativo non solo come pratica per la trasmissione di conoscenza, ma in primo luogo come percorso volto a “tirar fuori” (dal latino educere) aspirazioni ed energie che si traducono in vere e proprie immagini di futuro relative al sé e alla collettività.
Il processo educativo diventa dunque l’innesco per raccogliere persone ed organizzazioni attorno a visioni comuni di sviluppo che postulano alleanze inedite tra tutti quegli attori che abitano il territorio, unendo interessi e sguardi generazionali differenti partendo da progettualità condivise. Il processo educativo viene con ciò a sostanziarsi innanzitutto in un metodo attraverso il quale rigenerare gli immaginari dello sviluppo territoriale e costruire un’idea integrale di valore che permetta di superare le applicazioni puramente tecnico-specialistiche del sapere, portandole a convergere verso un’ecologia del sapere e dell’ideale di sviluppo da cui derivare forme coerenti di politiche.
Introduce e coordina
Flaviano Zandonai
Open Innovation Manager Consorzio CGM
Intervengono
Raffaele Spadano
Antropologo
Intervengono
Barbara Bonoli
FEM – future education Modena
Intervengono
Renato Quaglia
Direttore Generale Fondazione FOQUS
SABATO 14 OTTOBRE 2023
Sabato 14 ottobre 09.30 – 10.45
SESSIONE DEL SABATO MATTINA
L’Economia Sociale in Italia: funzioni della cultura
e strategie per politiche sperimentali
Nell’ultimo periodo si è assistito ad un moltiplicarsi dei riconoscimenti offerti da organismi internazionali in merito alla rilevanza strategica dell’Economia Sociale sia sul fronte del welfare, sia su quello dello sviluppo economico.
L’Europa si è fatta inoltre promotrice del primo Social Economy Action Plan che intende progressivamente stimolare tutti gli Stati membri ad introdurre veri e propri piani nazionali mirati a questa realtà, i cui confini risultano più ampi rispetto a quelli del Terzo settore classicamente inteso.
Ecco perché diventa urgente iniziare a individuare nel concreto da un lato quali sono le principali sfide a livello di policy che tale processo viene a porre, e dall’altro quali sono gli ambiti di maggiore potenzialità al suo interno, come ad esempio il settore culturale, concepito come piattaforma di pre-innovazione per progettualità estese di sviluppo territoriale.
All’interno del panel vi sarà anche un intervento a cura di Unioncamere dedicato alla presentazione del primo Atlante Italiano dell’Economia Sociale in collaborazione con AICCON.
Introduce e coordina
Alessia Maccaferri
Il Sole 24 Ore
Intervengono
Anna Fasano
Presidente Banca Etica
Intervengono
Pier Luigi Sacco
Università degli Studi
Chieti-Pescara
Intervengono
Guido Caselli
Direttore Centro Studi di Unioncamere Emilia Romagna
Intervengono
Mara Airoldi
Direttore Government
Outcomes Lab
ore 11.00-11.15
GDB TALK
L’ambizione trasformativa come sostanza delle organizzazioni civili
A cura di
Marco Dotti
Giornalista
Intervista
Miguel Benasayag
filosofo e psicanalista
Sabato 14 ottobre 11.00 – 13.00
SESSIONE DI CHIUSURA
Una nuova rappresentanza per l’Economia Sociale
e il ruolo delle istituzioni
La lente dell’Economia Sociale, se utilizzata per osservare i territori, restituisce ecosistemi altamente plurali che disegnano geografie del valore caratterizzate da una spiccata intersettorialità, da filiere miste dove sono inclusi anche i soggetti pubblici e for profit, e dalla capacità di riuscire a tenere insieme istanze produttive e inclusione sociale.
Questo tipo di geografie però, considerate le loro dimensioni e rilevanza, pongono oggi una serie di istanze che per un verso interrogano le forme tradizionali della rappresentanza, e dall’altra chiedono un adeguamento delle strategie di policy affinché ne riconoscano il valore e sappiano valorizzare tali esperienze guardando al lungo periodo, concependole come componenti imprescindibili per il piano di sviluppo dell’intero Paese.
Introduce e coordina
Stefano Arduini
Vita
Sono stati invitati
Maria Teresa Bellucci
Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del Governo
Sono stati invitati
Simone Gamberini,
Presidente Legacoop Nazionale
Sono stati invitati
Maurizio Gardini
Presidente Confcooperative Nazionale
Sono stati invitati
Matteo Lepore
Sindaco di Bologna
Sono stati invitati
Rappresentante Federcasse