451.610 organizzazioni dell’economia sociale, oltre 1 milione e 900mila addetti per un valore di oltre 97 miliardi. Numeri ancora in crescita nell’ultimo anno con variazioni rispettivamente di +0,4% per le imprese, +0,6% per gli addetti e +0,9 per il valore aggiunto.
È quanto emerge dall’edizione 2024 dell’Atlante dell’Economia Sociale presentata durante Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile e realizzata da AICCON e Unioncamere Emilia-Romagna. L’Atlante offre una fotografia aggiornata del perimetro e dell’impatto economico-sociale dell’Economia Sociale in Italia con l’intento di offrire a ricercatori, imprese cooperative, Terzo Settore e pubblica amministrazione uno strumento utile per rafforzare le proprie strategie nella direzione del Social Economy Action Plan della Commissione Europea.
Le Organizzazioni dell’Economia Sociale rappresentano l’8,9% sul totale delle imprese in Italia e il 9,3% degli addetti. Come evidenzia Guido Caselli, Direttore Centro Studi di Unioncamere Emilia Romagna:“450mila organizzazioni, più dell’industria manifatturiera, 1 milione e 900mila addetti, lo stesso numero di occupati dell’intera filiera metalmeccanica italiana.
Ogni 100 imprese o organizzazioni dell’economia sociale 86 operano nei servizi alle persone o nel sociale e nella sanità.
“La fotografia sull’economia sociale ci conferma un universo di istituzioni plurali che crescono nel numero degli addetti – sottolinea Paolo Venturi, direttore AICCON – Questo spazio economico è in grado di fare la differenza tanto nella qualità della vita quanto nello sviluppo. I dati evidenziano il ruolo dell’economia sociale nel contrastare le disuguaglianze e nel garantire transizioni più sostenibili e desiderabili“.
Negli ultimi 10 anni il fatturato delle cooperative è aumentato del 2%, l’occupazione ha perso però il 6%. Le altre società di capitali hanno registrato invece una crescita del 31% del fatturato e del 27% dell’occupazione. Ogni anno, mediamente, l’85% del fatturato è realizzato dalle oltre 32mila cooperative permanenti.