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Articolo di Stefano Zamagni

Non è possibile rigenerare i luoghi di vita laddove non c’è comunità. La crisi dell’ultimo ventennio ha indebolito — a volte distrutto — la comunità; una conseguenza perversa della crisi che ha ricevuto, finora, le più scarse attenzioni. Eppure noi aneliamo alla felicità in “forma civile”, cioè in una dimensione relazionale, e per questo abbiamo bisogno di luoghi: non di spazi, ma di luoghi.

Ebbene, il Terzo settore deve proporsi lo sforzo di “fare luogo” contro la minaccia dell’isolamento.

Il percorso si è avviato molti anni fa. Con la riforma del Titolo V del 2001 si è realizzata la costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà, che ha legittimato non solo la libertà di intervento dei privati in attività di interesse generale, ma anche la loro priorità. Il senso della Riforma è dunque quello di dare ali alla costituzionalizzazione del Terzo settore, attraverso il superamento del binomio pubblico-privato a favore del trinomio pubblico–privato-civile.

I decreti puntano a una costituzionalizzazione civile del Terzo settore che sia né stato-centrica né meramente mercantile.

In essi vengono distinte le nozioni di fine, missione, identità degli Enti di Terzo settore.

Il fine di una organizzazione è la sua ragion d’essere, per la quale giunge in esistenza e svolge la sua attività. La missione dice, invece, del modo in cui il fine viene raggiunto: un modo che non è mai una questione solo tecnica, dato che postula il riferimento a specifici giudizi di valore. Infine, l’identità ha a che vedere con le regole che governano la vita interna dell’organizzazione, che devono assicurare la visibilità della missione e rendere efficace il perseguimento del fine.

La grave confusione di pensiero tra fine, missione, identità — termini spesso presi come sinonimi — è deleteria. Se si vuole che questo giunga a connotarsi come social policy dotata di una specificità diversa da quella delle istituzioni dello Stato e delle organizzazioni del mercato, occorre assicurare la congruenza piena tra fine, missione e identità.

È questa la mira della XVII Edizione delle “Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile”.

Articolo pubblicato su Vita (giugno 2017).

SAVE THE DATE

13-14 OTTOBRE 2017 | XVII EDIZIONE

Il Terzo settore in transito. Normatività sociale ed economie coesive

AICCON

AICCON è il Centro Studi promosso dall'Università di Bologna, dal movimento cooperativo e da numerose realtà, pubbliche e private, operanti nell'ambito dell’Economia Sociale, con sede presso la Scuola di Economia e Management di Forlì.

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