Venerdì 9 ottobre ore 10.00
SESSIONE DI APERTURA
IL TERZO PILASTRO AL CENTRO
LA PROSPETTIVA DELLA RESILIENZA TRASFORMATIVA
Venerdì 9 ottobre ore 10.00-13.00
Apertura
Franco Marzocchi
Presidente AICCON
Saluti
Roberto Pinza
Presidente Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Gabriele Fratto
Sindaco di Bertinoro
Francesco Ubertini
Magnifico Rettore Università di Bologna
Introduce e coordina
Paolo Venturi
Direttore AICCON
10.10-10.30
KEYNOTE
Il ruolo trasformativo del Terzo Pilastro nella “Società del Rischio”
(video sottotitolato)
R. Rajan, Professor of Finance at University of Chicago, Booth School of Business
10.30 – 12.00
Il Terzo Pilastro al centro
La prospettiva della Resilienza Trasformativa
Un contributo originale e decisivo per dilatare la sfera dell’inclusione, operando così una diversa redistribuzione del valore e un maggior coinvolgimento della società, consiste nel potenziamento de “Il Terzo Pilastro” (R. Rajan) ossia la comunità.
È infatti impensabile affrontare la complessità dei dilemmi della contemporaneità senza la biodiversità contributiva di ciò che eccede fra Stato e mercato.
Una delle sfide più importanti cui i soggetti dell’economia civile sono chiamati a concorre è il disegno di una rinnovata strategia per lo sviluppo futuro del Paese in grado di far fronte non soltanto alle dirette conseguenze dell’emergenza in atto, ma anche – e soprattutto – alle necessità che da essa deriveranno in termini sociali ed economici.
Il Terzo Pilastro al centro. La prospettiva della Resilienza Trasformativa
Stefano Zamagni
Università di Bologna
Il protagonismo del Terzo Pilastro nell’era dell’Onlife
Luciano Floridi
Digital Ethics Lab, Università di Oxford
Il Terzo Pilastro nell’agenda dello Sviluppo Sostenibile
Enrico Giovannini
Portavoce ASviS
12.00-13.00
ANTEPRIMA
Presentazione Istat sulle Istituzioni Non Profit
INTRODUCE E COORDINA:
Sara Rago, Coordinatrice Area Ricerca AICCON
INTERVENGONO:
Il settore non profit in Italia: trend, forme organizzative, cinque per mille
Massimo Lori, Responsabile Registro statistico delle istituzioni non profit
Non profit e inclusione sociale: il ruolo del settore nei diversi contesti territoriali
Sabrina Stoppiello, Responsabile Censimento permanente delle istituzioni non profit
NE DISCUTE:
Claudia Fiaschi, Portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore
13.00
VIDEO
Il dono che trasforma – Volontari a Ballarò
a cura di CESVOP Palermo
In collaborazione con CSVnet
Venerdì 9 ottobre ore 14.30-15:25
SESSIONE POMERIDIANA 1
ETICA ED ECONOMIA NELLA SOCIETÀ DEL RISCHIO
Venerdì 9 ottobre ore 14.30-15:25
Presentazione dati e discussione dell’indagine a cura di Ipsos Italia che intende sondare e rilevare il sentiment rispetto ai cambiamenti in atto connessi all’emergenza sanitaria legata alla diffusione di COVID-19 e al ruolo che le istituzioni (pubbliche e private) devono ricoprire nel ridisegnare un futuro in cui assume un valore nuovo la dimensione “etica” delle azioni e delle politiche.
Introduce e coordina
Paolo Venturi
Direttore AICCON
Rilevazione dati “Tra diseguaglianze e sfide economiche: il ruolo dell’economia civile”
Enzo Risso
Direttore Scientifico Ipsos Italia
Ne discutono
Mauro Lusetti
Presidente Alleanza Cooperative Italiane
Patrizia Luongo
Forum Disuguaglianze Diversità
Venerdì 9 ottobre ore 15.30-16.45
SESSIONE POMERIDIANA 2
TRANSIZIONE CLIMATICA E SOSTENIBILITÀ.
LA PROSPETTIVA DI UNA ECOLOGIA INTEGRALE
Venerdì 9 ottobre ore 15.45-16.45
Economia, come l’umanità, fiorisce dentro una dimensione relazionale dove al centro risiedono comportamenti e norme sociali, e non solo un governo e un mercato efficienti.
La dimensione inclusiva, come modalità di azione per perseguire la prosperità, chiede alle istituzioni tutte un profondo ripensamento dei propri modelli organizzativi, essendo queste tutte connesse tra loro.
Un’azione di change management (gestione del cambiamento) non più rinviabile, non solo per avviare un’irreversibile transizione climatica, ma per catalizzare competenze, motivazioni e risorse capaci di fare la differenza.
La prospettiva dell’ecologia integrale diventa così la cornice paradigmatica dentro cui trovare in relazione fenomeni e problemi ambientali (riscaldamento globale, inquinamento, …) con questioni quali la rigenerazione degli spazi urbani o le dinamiche sociali e istituzionali a tutti i livelli.
Introduce e coordina
Flaviano Zandonai
Open Innovation Manager Gruppo Cooperativo CGM
Intervengono
Leonardo Becchetti
Università di Roma Tor Vergata
Fabio Renzi
Segretario generale Fondazione Symbola
Anna Fasano
Presidente Banca Etica
Venerdì 9 ottobre ore 17.00-18.15
SESSIONE POMERIDIANA 3
CULTURA E DIGITALE COME GRAMMATICA PER COSTRUIRE IL FUTURO.
Per uno sviluppo sostenibile e un rilancio economico basati su una dimensione culturale e digitale.
Venerdì 9 ottobre ore 17.00-18.15
Un contributo originale e decisivo per dilatare la sfera dell’inclusione, operando così una diversa redistribuzione del valore e un maggior coinvolgimento della società, consiste nel potenziamento de “Il Terzo Pilastro” (R. Rajan) ossia la comunità.
Per riattivare percorsi di sviluppo a prova di futuro occorre rilanciare la radicalità di una convergenza fra economico e sociale che si basi sul protagonismo delle nuove generazioni e sul contributo che queste possono dare, in particolar modo, rispetto a due ambiti di operatività: da un lato, il settore culturale; dall’altro, la trasformazione digitale. Infatti, se da un lato la crisi ha posto in evidenza la fragilità e la frammentarietà del settore culturale, dall’altro, tuttavia, nel pensare a un rilancio globale dell’Italia nella crisi post COVID-19 non si può assegnare alla cultura il ruolo di settore marginale; al contrario, per poter crescere è necessario mettere a sistema le sue componenti, anche con l’obiettivo di superare le disuguaglianze sociali che connotano il nostro Paese, scoprirne i significati e immaginare nuove soluzioni.
Per attivare, aumentare e scalare la convergenza fra economico e sociale, il secondo ingrediente è il digitale; “Digital First” e “Local First” sono i due imperativi di un nuovo scenario già in allestimento. Partendo dal doppio assunto che l’innovazione “deve” essere sociale (in primis quella digitale) e che l’organizzazione che oggi avanza “in solitudine” perdere molto del suo valore, è possibile affermare che una nuova ecologia fra sociale e digitale è ciò che serve per alimentare una “discontinuità sostenibile”.
Introduce e coordina
Flaviano Zandonai
Open Innovation Manager Gruppo Cooperativo CGM
Intervengono
Paola Dubini
Università Bocconi, Milano
Ivana Pais
Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Pier Luigi Sacco
Università IULM, Milano – Direttore Ufficio OCSE Venezia
All’interno della Sessione
Intervista a Luca De Biase
a cura di Fabio Fraticelli
in collaborazione con TechSoup Italia
Sabato 10 ottobre ore 10.00
SESSIONE DI CHIUSURA
PURPOSE ECONOMY: L’IMPRESA SOCIALE FRA MERCATO E NEO-MUTUALISMO
Sabato 10 ottobre ore 10.15-11.15
Rilanciare il Terzo Pilastro nel nostro paese non significa fare apologia del valore del Terzo settore e della cooperazione, ma incorporare il valore della conversazione, dell’intelligenza collettiva, dei beni comuni, del neo-mutualismo e dell’imprenditorialità sociale dentro (e non “a lato” o “dopo”) le politiche, quelle vere: serve, pertanto, il coraggio di attivare un’azione corale, una convergenza capace di generare una nuova offerta di beni e servizi (ad alto valore sociale e comunitario e densi di tecnologia) per far fronte ad una domanda sempre più forte e intensa.
Introduce e coordina
Paolo Venturi
Direttore AICCON
Intervengono
Stanislao Di Piazza
Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali
Eleonora Vanni
Presidente Legacoopsociali
Stefano Granata
Presidente Confcooperative-Federsolidarietà
All’interno della Sessione:
La Cooperazione Sociale che trasforma – Storia della Cooperativa Sociale Stripes di Rho (Milano)
in collaborazione con Confcooperative
La Cooperazione di Comunità che trasforma – Storia della Cooperativa del Teatro Povero di Monticchiello
in collaborazione con Legacoop
11.15-11.35
INTERVISTA
Il Terzo Pilastro e l’Economia di Francesco
Intervista a cura di Marco Dotti realizzata in collaborazione con VITA
Luigino Bruni, Università di Roma LUMSA
Sabato 10 ottobre ore 11.40-13.00
SESSIONE CONCLUSIVA
IL TERZO PILASTRO NELL’AGENDA DEL PAESE
Sabato 10 ottobre ore 11.40-13.00
La spinta dal basso innescata dall’emergenza sanitaria ha prodotto la rinascita di nuove forme di “mutualismo” (neo-mutualismo) ben visibili nella capacità d’ingaggiare l’intelligenza collettiva per ridisegnate il lavoro, la cura e l’educazione, e di avanzare proposte che legano il rilancio al protagonismo delle nuove generazioni.
In questo senso occorre il coraggio (in particolare per la Pubblica Amministrazione) di alimentare non solo percorsi collaborativi e partecipativi, ma anche la radicalità di modelli di governance il cui potere è distribuito e decentrato: elementi questi fondamentali per alimentare il co-investimento a lungo periodo della comunità e dei potenziali stakeholder.
La potenza trasformativa di questa visione “inclusiva” trova nel nostro paese non solo le proprie radici (Economia Civile), ma anche numerosi casi che restituiscono le prove che le cose possono cambiare veramente. Le sfide sociali a cui siamo chiamati sono dilemmi che chiedono non solo “un orizzonte e uno scopo”, ma anche un alto grado di interdipendenza e fiducia fra i cittadini e fra questi ultimi e le istituzioni.
Introduce e coordina:
Paolo Venturi
Direttore AICCON
Intervengono:
Elena Bonetti
Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia
Alessandro Rosina
Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Sergio Gatti
Direttore Generale Federcasse-BCC
Conclusioni:
Stefano Zamagni
Università di Bologna
12.45
Roberto Mercadini, attore e scrittore
Monologo sul Terzo settore