Sabato 12 ottobre 09.30 – 11.00
SESSIONE DEL SABATO MATTINA
Curare le disuguaglianze.
Il valore del fattore educativo
La difficolta strutturale nel contrastare le disuguaglianze (di reddito, di ricchezza e di opportunità) è connessa all’incapacità alimentare una transizione equa e giusta. Tale sfida non si gioca solo sul lato delle risorse economiche ma sulla radicalità con la quale si agisce per rimuovere le cause delle povertà.
Il mondo del Terzo settore e dell’Economia Sociale, nato storicamente per contrastare le forme di esclusione, oggi non può più accontentarsi di questo ruolo, ma deve mirare anche ad altri obiettivi. In primis, trasformare le cause delle disuguaglianze e per questo promuovere un impegno profondo nella difesa della democrazia e nell’investimento in educazione—oggi seriamente minacciati. Una responsabilità che deve riorganizzare e ridisegnare un diverso assetto istituzionale.
Saluti di apertura
Giovanni Schiavone
Presidente AGCI
Introduce e coordina
Alessia Maccaferri
Il Sole 24 Ore
Intervengono
Monica Pratesi
Università di Pisa – Direttrice del Dipartimento per la produzione statistica Istat
Sono stati invitati
Anna Granata,
Università di Milano Bicocca
Sono stati invitati
Patrizio Bianchi
Università di Ferrara e titolare della Cattedra Unesco “Educazione, Crescita ed Uguaglianza”
Sono stati invitati
Francesca Gennai
Presidente Consorzio Consolida Trento
ore 10.45-11.00
Intermezzo
GdB Next Generation
Presentazione degli esiti del GdBOFF a cura degli studenti dell’Università di Bologna, in collaborazione con i giovani dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.
In contemporanea ai lavori si svolgerà il GdB OFF, con la partecipazione della Prof.ssa Laura Colombo, Senior Lecturer presso l’Università Exeter Business School. Studenti dell’Università di Bologna e giovani cooperatori parteciperanno al workshop per approfondire due tematiche principali: da un lato, le possibili connessioni tra l’economia sociale e gli studi sulla sostenibilità e l’ecologia. Dall’altro, si analizzerà il “Civic Management“, con l’obiettivo di costruire una sensibilità critica che rilanci la prospettiva dell’economia civile rispetto agli approcci tradizionali nei percorsi formativi di economia e management.