Venerdì 14 ottobre 15.00 – 16.15
SESSIONE POMERIDIANA (I)
Il lavoro come opera
fra senso e compenso
La crisi pandemica ha apportato cambiamenti radicali nel mondo del lavoro, non solamente dal punto di vista dei processi organizzativi e della natura delle attività svolte, ma anche, e soprattutto, in riferimento al significato che esso assume all’interno delle vite delle persone. Cresce il rifiuto dell’idea del lavoro come semplice merce da scambiare in cambio di un compenso, così come cresce il rifiuto a far coincidere l’identità personale con ciò che si fa. Contemporaneamente, la progressiva erosione del poter d’acquisto di individui e famiglie, nonché il costante aumento del costo della vita rendono sempre più urgente il tema dell’adeguamento dei salari. Oltre ad un lavoro “giusto”, grazie alla quale la persona assume la capacità di provvedere alle proprie necessità, si chiede a gran voce un lavoro “dignitoso”, ovvero in grado di consentire la realizzazione di sé. Ciò che va rimesso in discussione fin dalle sue radici è dunque il rapporto tra senso e compenso, a partire da un’idea diversa di “valore” del lavoro.
Introduce e coordina
Mattia Granata
Presidente Centro Studi Legacoop
Intervengono
Michele Tiraboschi
Università di Modena e Reggio Emilia e Coordinatore Scientifico ADAPT
Intervengono
Cristina Tajani
Presidente ANPAL Servizi S.p.a
Intervengono
Valeria Negrini
Presidente Federsolidarietà-Confcooperative Lombardia